Grande successo per lo spettacolo “‘E vvoce e li suone d’o vico” sostenuto da Petrone Group: arte-terapia in scena con i pazienti del Centro Dinastar
Il 4 luglio scorso, il palcoscenico del Teatro Totò di Napoli ha accolto un evento di straordinaria umanità e valore terapeutico: lo spettacolo “‘E vvoce e li suone d’o vico”, interpretato dai pazienti del Centro di riabilitazione neuropsicomotoria Dinastar, con il sostegno di Petrone Group.
Liberamente ispirato all’opera “‘O vico” di Raffaele Viviani, il lavoro teatrale è il frutto di un lungo percorso di arte-terapia che ha coinvolto oltre cinquanta adulti con disabilità motorie e psichiche, seguiti quotidianamente dal Centro Dinastar.
Grazie al supporto di Petrone Group, l’iniziativa ha potuto contare su risorse e competenze che hanno reso possibile la realizzazione non solo dello spettacolo, ma anche di una vera e propria esperienza trasformativa per i pazienti.
Il debutto è stato accolto da una sala gremita e da lunghi applausi, premiando il lavoro collettivo di operatori, educatori, familiari e soprattutto dei protagonisti in scena. Il progetto ha incluso laboratori di drammatizzazione, musicoterapia, ceramica, falegnameria, disegno, cucito e cartotecnica, tutti strumenti della terapia occupazionale che, insieme, hanno permesso ai partecipanti di esprimersi, relazionarsi e mettersi in gioco.
Milena Manna, animatrice sociale, ha diretto con passione l’intero progetto, coordinando l’équipe tecnico-artistica e valorizzando le potenzialità di ciascun partecipante.
Il Centro Dinastar nasce nel 1997 anche grazie alla visione e all’impegno costante di Carmine Petrone, fondatore di Petrone Group e amministratore del Centro. La sua presenza attiva e il suo sostegno economico e personale hanno contribuito in modo decisivo alla crescita di questa realtà, punto di riferimento per decine di famiglie.
Un’oasi di bellezza umana e di benessere sociale, quella descritta anche da Emilia Petrone che si occupa da sempre del Centro Dinastar con notevole entusiasmo e che venerdì ha visto la maggior parte dei pazienti prendere parte a questo spettacolo come risultato finale delle attività di arte terapia.
Sono orgoglioso di offrire tutto il possibile per migliorare la qualità della vita dei nostri ragazzi – ha commentato Carmine Petrone –. Lo spettacolo è stato emozionante, coinvolgente e profondamente umano. Condividerlo con loro è stato per me un privilegio, come lo è ogni giorno trascorso al Centro Dinastar
“‘E vvoce e li suone d’o vico” non è stato solo uno spettacolo, ma un potente strumento di inclusione, riabilitazione e bellezza sociale. Un risultato che conferma l’importanza di affiancare alla medicina tradizionale percorsi espressivi e creativi, capaci di rafforzare competenze, relazioni e autostima nei soggetti fragili.
Per Petrone Group, questa iniziativa si inserisce in una visione d’impresa che guarda con attenzione al territorio e alle persone, promuovendo progetti che fanno della responsabilità sociale un valore concreto.
Un momento particolarmente significativo si è avuto durante i ringraziamenti finali, quando, chiamato sul palco, il Cav. Petrone ha sorriso e, con la spontaneità che lo contraddistingue, ha risposto: “Io sono innamorato del Dinastar”.
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