Firmato il protocollo triennale con il Dipartimento per la Giustizia Minorile per un progetto che unisce inclusione, giustizia riparativa, educazione e cura degli animali.
Un presidio permanente, costruito su valori concreti come la cura, il rispetto e l’inclusione sociale, prende vita a San Basilio, quartiere simbolo della periferia romana.
Il Cave Canem Hub, inaugurato grazie alla collaborazione tra Fondazione Cave Canem, Fondazione Azimut e Petrone Group, si è trasformato in un modello virtuoso per accompagnare minori e giovani adulti in carico ai servizi della giustizia minorile in un percorso di rinascita e responsabilizzazione ma anche giovani under 35 con accesso privilegiato a giovani donne e giovani con limitate possibilità economiche ma pronti a costruire la propria identità professionale.
Dal 2023 al 2025, Petrone Group e Fondazione Azimut hanno stanziato oltre 500.000 euro per dare avvio e continuità ai presidi di Napoli e Roma, non solo come sostenitori economici, ma come coprogettisti attivi, orientati a inclusione, sostenibilità e responsabilità sociale.
Il 10 settembre 2025, presso il Cave Canem Hub di San Basilio, è stato ufficialmente sottoscritto un protocollo triennale con il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità per strutturare nuovi percorsi formativi, educativi e professionali rivolti a giovani autori di reato o a rischio devianza.
Crediamo nella forza della prevenzione, nella possibilità di offrire percorsi alternativi e nel valore profondo del prendersi cura – non solo degli animali, ma delle persone e delle comunità. Questo progetto dimostra che la collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore può generare un impatto positivo e duraturo – Raffaele Petrone
“Siamo profondamente grati a Petrone Group e a tutte le persone che in questi anni hanno contribuito con impegno e dedizione ai nostri progetti. La loro vicinanza ci ha permesso di trasformare gli Hub Cave Canem e i canili in luoghi di inclusione e rinascita. Questo modello di collaborazione tra aziende, enti benefici e istituzioni dimostra come sia possibile generare cambiamento concreto, affiancando attività pratiche a un’azione di advocacy che ha già portato all’approvazione delle norme 70/2024 e 82/2025, a tutela degli animali e dei giovani.” – Avv. Federica Faiella presidente Fondazione Cave Canem
All’interno del centro e in canile, le ragazze e i ragazzi partecipano ad attività legate alla cura degli animali abbandonati, laboratori di comunicazione digitale, momenti di formazione pratica e di sostegno emotivo. Alcuni di loro, dopo aver concluso il percorso giudiziario, proseguono con borse lavoro o inserimenti professionali.
Il Cave Canem Hub diventa così uno spazio reale e simbolico dove può davvero rinascere la speranza. Un segnale concreto che anche dai luoghi più fragili può partire il cambiamento.